Il lavoro agile non ha confini, ma spostarsi all’estero ha importanti ricadute contributive che imprese e dipendenti devono considerare.
A livello generale vige il principio di territorialità: l’obbligo contributivo è nel Paese in cui si svolge la prestazione.
🌍 UE: Le Nuove Regole per i Contributi.
All’interno dell’Unione Europea, il principio è mitigato da specifiche deroghe.
La novità chiave dal 1° gennaio 2024 in Italia:
🌍 Paesi Extra UE
Per il lavoro in Paesi extra UE, è necessario verificare se l’Italia ha sottoscritto con quello Stato una convenzione di sicurezza sociale per evitare la doppia imposizione contributiva.
Consiglio per le aziende:
Per gestire correttamente gli adempimenti, è opportuno che lo smart working all’estero sia oggetto di uno specifico accordo, ed è preferibile evitare i Paesi extra UE8.
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Leggi l’articolo di Matteo Zavaglia completo su NT+ Diritto de Il Sole 24 Ore: \
Smart working all’estero, quali ricadute in ambito contributivo? | NT+ Diritto
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