NEWS // 24.10.2016

WELFARE: SICUREZZA E PREVENZIONE

L'accordo Stato-Regioni del 6 luglio 2016 inerente i requisiti necessari ad enti e formatori in tema di sicurezza e prevenzione riporta alcuni aspetti importanti connessi a benefits e welfare.
Pur essendo il focus del documento centrato sui requisiti dei formatori, in due punti si dà importanza ai rischi nell'area psico-sociale come non fu fatto in passato.

  • Nel modulo B, parte comune a tutti i settori produttivi, si elencano al punto UD7 lo stress lavoro correlato, il mobbing e la sindrome da burn out;
  • Nel modulo C, il gruppo C-4, fa riferimento al benessere organizzativo compresi i fattori di natura ergonomica, stress l.c. e motivazione delle persone.

    Se aggiungiamo che tutto il documento è permeato dall'attenzione alla consapevolezza (awareness), alle relazioni, all'organizzazione aziendale, possiamo dire che gli aspetti psico-sociali sono a pieno titolo dentro i "doveri" che un'azienda deve attuare anche in materia di salute, sicurezza e prevenzione, oltre che di management e produttività.

    Possiamo discutere se i requisiti recepiti dal documento - ed i percorsi formativi indicati - siano adeguati e sufficienti per un esito efficace, in considerazione anche delle esclusioni dalla formazione obbligatoria previste per chi - ed è nella pratica la maggior parte - ha una laurea di tipo ingegneristico.
    Una gestione aziendale che mette a tema il welfare aziendale va sicuramente nella direzione di uno spirito di compliance con queste prescrizioni normative. Sarà poi una sfida costruirlo in modo che non sia una mera erogazione di benefits ma un supporto alla gestione aziendale...ed anche alla sicurezza.