NEWS // 22.05.2020

DIVIETO DI LICENZIAMENTO FINO AL 17 AGOSTO

L'art. 80 del decreto legge 34/2020 (Decreto Rilancio) proroga fino al 17 agosto il divieto di licenziamento per giustificato motivo oggettivo previsto dal decreto Cura Italia fino al 15 maggio. Il predetto divieto opera per i licenziamenti collettivi ai sensi della legge 223/1991 e per i licenziamenti individuali disciplinati dall'articolo 3, della legge 15 luglio 1966, n. 604.

Ne consegue che sono possibili i seguenti licenziamenti:
  • per giusta causa e giustificato motivo soggettivo (licenziamenti disciplinari);
  • per mancato superamento del periodo di prova;
  • per superamento del periodo di comporto;
  • dei dipendenti con qualifica di dirigente;
  • dei lavoratori domestici;
  • degli apprendisti al termine del periodo formativo;
  • dei lavoratori che hanno raggiunto l'età per la pensione di vecchiaia.
    L'art.80 del Decreto Rilancio ha introdotto anche la possibilità per il datore di lavoro che tra il 23 febbraio e il 17 marzo 2020 abbia effettuato licenziamenti per giustificato motivo oggettivo di revocare in ogni tempo il licenziamento purché contestualmente faccia richiesta del trattamento di cassa integrazione dalla data in cui abbia avuto efficacia il licenziamento; il rapporto di lavoro si intende ripristinato senza soluzione di continuità, senza oneri né sanzioni per il datore di lavoro.