Il bonus spetta ai lavoratori dipendenti non percettori di pensione che nel primo quadrimestre del 2022 hanno beneficiato almeno per un mese della decontribuzione dello 0,80% prevista dalla Legge di bilancio per il 2022, cioè coloro che hanno un reddito imponibile previdenziale mensile non superiore a 2.692 euro.
L'erogazione avverrà con la retribuzione del mese di luglio da parte del datore di lavoro che compenserà quanto anticipato con i contributi Inps.
Beneficiari del contributo sono anche i pensionati il cui reddito personale assoggettabile ad Irpef non è superiore per l'anno 2021 a 35.000 euro; l'erogazione avviene in via automatica da parte dell'ente pagatore della pensione.
Altre categorie particolari di lavoratori hanno diritto al bonus previa domanda da inviare all'Inps:
lavoratori domestici;
collaboratori coordinati e continuativi con contratti attivi al 18 maggio 2022 iscritti in via esclusiva alla Gestione separata con un reddito derivante da tali rapporti non superiore a 35.000 euro per l'anno 2021;
lavoratori stagionali e intermittenti che, nel 2021 abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate e con un reddito derivante da tali rapporti non superiore a 35.000 euro per l'anno 2021;
lavoratori iscritti all'ex Enpals che nel 2021 abbiano almeno 50 contributi giornalieri versati e con un reddito derivante da tali rapporti non superiore a 35.000 euro per l'anno 2021;
lavoratori autonomi occasionali privi di partita Iva e iscritti alla Gestione separata e con almeno un contributo mensile versato per il 2021;
incaricati alle vendite a domicilio con reddito nell'anno 2021 derivante da tali attività superiore a 5.000 euro, titolari di partita Iva attiva e iscritti alla Gestione separata.
Il contributo verrà erogato automaticamente dall'Inps ai beneficiari nel mese di giugno 2022 di Naspi e Diss-coll, ai percettori di disoccupazione agricola nel corso del 2022 e a chi nel 2021 ha incassato l'indennità per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo.
Per i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni Inps e alle Casse di previdenza dei professionisti dovrà essere emanato un decreto ministeriale che definisca requisiti di accesso e modalità di erogazione.