Il decreto legge 41/2021, cosiddetto Decreto sostegni, ha ulteriormente prorogato il divieto di licenziamento.
Fino al 30 giugno 2021 sono vietate le procedure di licenziamenti collettivi ed individuali per giustificato motivo oggettivo, salvo le eccezioni già previste nei precedenti decreti, ovvero cessazione definitiva dell'attività aziendale, fallimento senza prosecuzione dell'attività, accordo collettivo aziendale con il sindacato per uscite incentivate, subentro nel contratto di appalto con riassunzione del personale.
Per il periodo dal 1 luglio al 31 ottobre 2021 il divieto di licenziamento coinvolgerà esclusivamente i datori di lavoro rientranti nel campo di applicazione dell'assegno ordinario e della cassa integrazione in deroga e sarà collegato all'utilizzo di tali ammortizzatori sociali: per coloro che vi faranno ricorso, i licenziamenti continueranno ad essere preclusi.