Il 7 aprile 2022 è stata approvata la Legge 7 aprile 2022, n. 32, con cui si delega il governo ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati all'introduzione di nuove misure, o al rafforzamento di quelle esistenti, per il sostegno e la valorizzazione della famiglia e della genitorialità.
I decreti delegati dovranno assicurare l'universalità nell'applicazione dei benefici economici ai nuclei familiari con figli a carico, secondo criteri di progressività sulla base dell'Isee; favorire l'occupazione femminile, l'armonizzazione dei tempi familiari e di lavoro e l'equa suddivisione dei compiti di cura tra entrambi i genitori; affermare il valore sociale delle attività educative e di apprendimento, anche non formale, dei figli, riconoscendo agevolazioni fiscali.
I decreti delegati dovranno essere adottati entro dodici o ventiquattro mesi a seconda dell'oggetto e della materia su cui interverranno; fino all'approvazione di tali decreti rimangono vigenti le normative attuali.
Con particolare riferimento ai congedi parentali, la nuova disciplina dovrà prevedere per i genitori lavoratori la possibilità di fruire dei congedi parentali fino a 14 anni di età del figlio; incrementare significativamente la durata del congedo obbligatorio per il padre; favorire l'aumento dell'indennità erogata durante la maternità obbligatoria.
Si invita ad adottare misure che favoriscano l'estensione della disciplina relativa ai congedi parentali anche ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti.
Dovrà essere istituito uno speciale permesso retribuito di almeno cinque ore nel corso dell'anno, per ciascun figlio, per i colloqui con gli insegnanti e per la partecipazione attiva al percorso di crescita dei figli.
Sarà inoltre esteso il diritto a fruire di permessi per le prestazioni specialistiche della donna in gravidanza, eseguite durante l'orario di lavoro, anche al coniuge, al convivente ovvero a un parente entro il secondo grado che possa fornire la necessaria assistenza.
In occasione di assenza dal lavoro per malattia dei figli, si prevede una modulazione graduale della retribuzione, fatte salve le condizioni di maggior favore stabilite dai contratti collettivi di lavoro.
La legge delega contiene anche numerose altre indicazioni per l'adozione di misure finalizzate a sostenere la spesa delle famiglie per la formazione dei figli, il conseguimento dell'autonomia finanziaria dei giovani e per il rafforzamento dei servizi per l'infanzia e l'adolescenza.
Dovranno essere previste, ad esempio, forme di supporto e contributi per l'iscrizione ad asili nido e scuole dell'infanzia, ulteriormente rafforzati se destinati a figli con disabilità, per la partecipazione ad iniziative sportive, culturali e viaggi d'istruzione, per l'acquisto di libri e materiali scolastici, agevolazioni fiscali per canoni di affitto per studenti fuori sede e per l'acquisto o la locazione della prima casa.